MISE Italia: “Bando Credito imposta investimenti” (fin-2002)

MISE Italia: “Bando Credito imposta investimenti” (fin-2002)

MISE Italia: "Bando Credito imposta investimenti"

Bando “Credito d’imposta investimenti” 

Descrizione e Obiettivi

Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Spese ammissibili

  • Beni dell’allegato A – Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»
  • Beni dell’Allegato B – Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»
  • Altri beni materiali

Entità del contributo

 

Il credito è relativo l’esercizio 2020, e prevede percentuali distinte in base alla tipologia di attività svolta:

 

Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016,

n. 232) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:

 

  • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
  • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.

 

Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:

 

  • 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

 

Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:

 

  • 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

 

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali, a decorrere dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione per i beni di cui agli allegati A e B, ovvero di entrata in funzione per gli altri beni.

 

Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

 

Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.

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MISE Italia: “Bando Economia circolare” (fin-2004)

MISE Italia: “Bando Economia circolare” (fin-2004)

MISE Italia: "Bando Economia circolare"

Bando “Economia circolare” 

Descrizione e Obiettivi

Il bando è dedicato ai progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile, e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo. L’intervento sostiene attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KeyEnabling Technologies, KETs).

I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia

circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:

  • innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
  • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • sistemi di selezione del materiale multi leggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Spese ammissibili

Sono ammesse le seguenti spese:

  • personale dipendente o in rapporto di collaborazione;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione;
  • servizi di consulenza, acquisizione/ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  • spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25% dei costi ammissibili del progetto;
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione.
  • I costi del progetto non devono essere inferiori a euro 500 mila e non superiori a euro 2 milioni.

Entità del contributo

L’agevolazione prevede:

un Finanziamento agevolato per il 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto ed è concedibile in presenza di un Finanziamento bancario associato concesso da una Banca finanziatrice. Il Finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad almeno il 20% delle spese ammissibili.

Un contributo alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

Quando partecipare

E’ possibile presentare domanda dal 10/12/2020 fino ad esaurimento fondi.

Chi può partecipare

Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta.

Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.

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