MISE: “Bando Intrattenimento Digitale” (2109_BGEN)

MISE: “Bando Intrattenimento Digitale” (2109_BGEN)

MISE: "Bando Intrattenimento Digitale"

(2109_BGEN)

MISE: “Bando Intrattenimento Digitale”

Descrizione e obiettivi del bando

L’obiettivo del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) attraverso questo bando è favorire lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale in Italia, mediante un sostegno economico alle imprese che svolgono l’attività economica di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”.

In particolare, le agevolazioni sono destinate ai progetti che riguardano le fasi di concezione e pre-produzione di videogiochi che abbiano come fine la realizzazione di prototipi di videogiochi destinati alla distribuzione commerciale.

Chi può partecipare

Le imprese che hanno sede legale nell’intero Spazio Economico Europeo ma sede operativa in Italia, il cui patrimonio netto non sia inferiore a 10.000 €, iscritte al Registro delle imprese e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.

Entità del contributo

La proposta di progetto deve prevedere una spesa superiore a 20.000 €.

Il contributo a fondo perduto copre il 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è di 200.000 €.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese che riguardano:

  • il personale impegnato nella realizzazione del prototipo (sia dipendente dell’impresa, che con contratto a progetto o di somministrazione del lavoro);
  • le prestazioni professionali commissionate a terzi (liberi professionisti o altre imprese);
  • attrezzature tecniche e licenze software necessarie all’implementazione del progetto.

Tali spese devono essere sostenute dopo che la domanda è stata presentata.

Quando partecipare e come

I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno definite con un altro provvedimento da parte del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).

Ogni impresa può presentare al massimo due domande di agevolazione in relazione a due diversi progetti.

Le domande devono contenere la proposta progettuale che descriva in modo dettagliato le attività da svolgere per le varie fasi, le caratteristiche del prototipo, le risorse (umane e tecnologiche) richieste, le spese e l’importo dell’agevolazione richiesta.

Altre informazioni rilevanti

I progetti devono essere avviati dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione ed essere terminati entro 18 mesi dalla data di provvedimento della concessione delle agevolazioni.

L’impresa che beneficia dell’agevolazione può richiedere l’erogazione di una prima quota, pari al 50% dell’agevolazione totale, se ha sostenuto almeno il 50% delle spese ammissibili. L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa entro 90 giorni dall’ultimazione del progetto.

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MISE: “Industria del tessile, della moda e degli accessori” (2108_BGEN)

MISE: “Industria del tessile, della moda e degli accessori” (2108_BGEN)

MISE: "Industria del tessile, della moda e degli accessori"

(2108_BGEN)

MISE: “Industria del tessile, della moda e degli accessori”

Descrizione e obiettivi del bando

Il MISE (Ministero dello sviluppo economico) ha predisposto tale bando con l’obiettivo di concedere sovvenzioni alle piccole imprese del settore tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, allo scopo di promuovere i giovani talenti che operano in tali settori e che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.

Le agevolazioni possono coprire l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, programmi e licenze software, formazione del personale e riguardano:

  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare (quindi finalizzati al recupero di materiali usati o all’utilizzo di tessuti da fonti rinnovabili);
  • realizzazione di nuovi elementi di design;
  • introduzione di innovazioni di processo produttivo o innovazioni digitali all’interno dell’impresa;
  • realizzazione e utilizzo di tessuti innovativi.

Chi può partecipare

Il bando è rivolto alle imprese di piccola dimensione iscritte al Registro delle Imprese da non più di 5 anni, che non hanno ancora distribuito utili, non sono quotate o originate da fusioni né hanno rilevato l’attività di un’altra impresa. Possono accedere al bando, inoltre, le imprese che risultano “in situazione di difficoltà” per il periodo che va dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021.

Le imprese ammissibili devono avere almeno una sede operativa in Italia.

Entità del contributo

Il contributo copre il 50% delle spese ammissibili, che devono essere comprese tra i 50.000 € e i 200.000 €.

Spese ammissibili

Sono quelle strettamente collegate alla realizzazione dei progetti:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • brevetti, programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale.

Le esigenze di capitale circolante possono essere coperte con una somma pari al 20% delle tre voci di spesa appena citate, e possono riguardare:

  • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione del progetto.

Quando partecipare e come

Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione per via telematica.

I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno definite con un altro provvedimento da parte del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).

Altre informazioni rilevanti

I progetti proposti devono essere realizzati nella sede operativa ubicata in Italia; devono essere avviati dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione ed essere terminati entro 18 mesi dalla data di provvedimento della concessione delle agevolazioni.

L’impresa che beneficia dell’agevolazione può richiedere l’erogazione di una prima quota, pari al 50% dell’agevolazione totale, se ha sostenuto almeno il 50% delle spese ammissibili. L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa entro 90 giorni dall’ultimazione del progetto.

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INAIL: “Bando ISI 2020” (2105_BFIN)

INAIL: “Bando ISI 2020” (2105_BFIN)

INAIL: "Bando ISI 2020"

(2105_BFIN)

INAIL: “Bando ISI 2020”

Descrizione e Obiettivi

Il presente avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti. 

Chi può partecipare

Tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e gli Enti del terzo settore, ad esclusione delle micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Entità del contributo

Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA, come di seguito riportato.

Per gli Assi 1, 2 e 3 il finanziamento è costituito da un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, calcolate al netto dell’IVA, sostenute e documentate, per la realizzazione del progetto. Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di Euro 5.000,00 ed un massimo di Euro 130.000,00.

Il limite minimo di spesa non è previsto per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Per i progetti di cui all’Asse 4 il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale fino al 65% delle spese ammissibili, calcolate al netto dell’IVA, sostenute e documentate, per la realizzazione del progetto.

Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di Euro 2.000,00 ed un massimo di Euro 50.000,00.

Spese ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 4 Assi di finanziamento:

Asse di finanziamento 1: Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Asse di finanziamento 2: Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC)

Asse di finanziamento 3: Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto

Asse di finanziamento 4: Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività quali Pesca (codice Ateco 2007 A03.1) e Fabbricazione Mobili (codice Ateco 2007 C31).

Quando partecipare

Dal 1° giugno e fino al 15 luglio 2021, le imprese potranno accedere alla procedura informatica per inserire la domanda di partecipazione.

Dal 20 luglio 2021 le imprese che avranno raggiunto, o superato, la soglia minima di ammissibilità e salvato definitivamente la propria domanda, potranno effettuare il download del codice identificativo necessario per procedere con l’inoltro online.

 

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Con i Bambini: “Bando comunità educanti” (fiini-2103)

Con i Bambini: “Bando comunità educanti” (fiini-2103)

Con i Bambini: "Bando Comunità Educanti)

(fiini-2103)

CON I BAMBINI: “Bando Comunità Educanti”

Descrizione e Obiettivi

l Bando è promosso dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” e ha l’obiettivo di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo, che siano in grado di costituire l’infrastruttura educativa del territorio di riferimento e di offrire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi di bambini, bambine e adolescenti. Per far nascere una comunità educante è necessario coinvolgere tutti i soggetti del territorio, per riportare i giovani e le loro famiglie al centro dell’interesse pubblico. Condividendo strumenti, idee e buone pratiche, è possibile raggiungere l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita dei minori, che diventano non solo destinatari dei servizi, ma soprattutto protagonisti e soggetti attivi delle iniziative programmate e attivate. 

Nello specifico i progetti dovranno: Identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti che, in modo accessibile e aperto, prevedano l’attivazione e la partecipazione di tutti gli attori territoriali nei processi educativi e, in particolare, il pieno coinvolgimento dei bambini e delle bambine, delle ragazze e dei ragazzi, delle famiglie, pensando a ognuno di loro non più solo come destinatario dei servizi, ma anche come protagonista e attore delle iniziative programmate e attivate.  

Chi può partecipare

Un Ente di Terzo Settore in partnership con altri due soggetti, di cui:
– almeno un altro ente di terzo settore
– enti del mondo delle istituzioni, scuola, sistemi regionali
– enti profit, solo se non cercano profitto, ma apportano competenze e risorse

Le proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno tre soggetti che assumeranno un ruolo attivo nella co-progettazione e nella realizzazione della proposta. Ogni partnership ha un soggetto responsabile (costituito da almeno 2 anni, sede legale/operativa nella regione di intervento, aver presentato solo 1 domanda al seguente bando) che coordinerà i rapporti della partnership con l’impresa sociale “Con i Bambini”.

Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano partnership eterogenee e complementari, formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio e da partner istituzionali funzionali alla realizzazione dell’intervento.

Entità del contributo

Il contributo richiedibile può variare da un minimo di 40 mila e un massimo di 100 mila euro.

Spese ammissibili

Tra le spese ammissibili rientrano:

  • Attività di coordinamento, rendicontazione e monitoraggio del progetto (c.d. “trasversali”) fino a un massimo del 10%;
  • Attività da elaborare in corso d’opera per sviluppare la comunità educante tramite attività co-progettate dal territorio (e soggette, successivamente, ad approvazione da parte di “Con i Bambini”) fino a un massimo del 20%;
  • Valutazione di impatto fino a un massimo del 4%;
  • Rimborsi delle spese per viaggi e trasferte fino a un massimo del 10%;
  • Interventi di riqualificazione di immobili (comprensivi di tutte le spese per l’allestimento) funzionali allo svolgimento delle attività di progetto fino a un massimo del 30%;
  • Cofinanziamento: almeno 5%

Nessun soggetto della partnership può gestire una quota superiore al 50% dei fondi; almeno il 65% delle risorse deve essere gestito da enti del terzo settore.

    Quando partecipare

    La scadenza del bando è fissata alle ore 13:00 del 30 aprile 2021.  

     

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    ANPAL: “Fondo Nuove Competenze” (fin-2013)

    ANPAL: “Fondo Nuove Competenze” (fin-2013)

    ANPAL: "Fondo Nuove Competenze"

    (fin-2013)

    ANPAL: “Fondo Nuove Competenze”

    Descrizione e Obiettivi

    Il Fondo Nuove Competenze, di cui all’art.88, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, interviene per consentire la graduale ripresa dell’attività dopo l’emergenza epidemiologica, con la finalità di innalzare il livello del capitale umano nel mercato del lavoro offrendo ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato del lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi determinati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

    Spese ammissibili

    Gli accordi collettivi devono essere sottoscritti entro il 30 giugno 2021 e devono contenere l’indicazione di:

    • progetti formativi con descrizione dei fabbisogni di nuove competenze utili ai progetti di sviluppo aziendale espressi in modo tale da trovare un riscontro nel repertorio nazionale dei titoli e delle qualificazioni e più in generale nell’Atlante del lavoro tenuto da Inapp e nel Quadro Europeo delle Qualifiche (da EQF 3/4 in su);
    • numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;
    • numero di ore di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze e onere che deve sostenere l’azienda;
    • nei casi di erogazione della formazione da parte dell’impresa, la dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto stesso.

    Il limite massimo delle ore da destinare allo sviluppo delle competenze per lavoratore, previa rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, è individuato in 250 ore. Le attività̀ di sviluppo delle competenze devono partire dopo l’approvazione dell’accordo e del progetto formativo da parte di ANPAL e si devono concludere entro 90 giorni dalla data di approvazione della domanda da parte di ANPAL.

    Il predetto termine è elevato a 120 giorni nel caso di accesso ai Fondi Paritetici Interprofessionali.

    Sono individuabili come soggetti erogatori dei percorsi formativi, tutti gli enti accreditati a livello nazionale e regionale, ovvero altri soggetti, anche privati, che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari anche regionali, svolgono attività di formazione, ivi comprese le università statali e non statali legalmente riconosciute, gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i Centri per l’istruzione per Adulti-CPIA, gli Istituiti Tecnici Superiori (I.T.S), i centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali. Può svolgere il ruolo di soggetto erogatore della formazione, la stessa impresa che ha presentato domanda di contributo, laddove sia previsto dall’accordo.

      Entità del contributo

      L’ANPAL determina l’importo massimo riconoscibile al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali (escluse mensilità aggiuntive e TFR). L’erogazione del contributo è eseguita da INPS, su richiesta di ANPAL, in due tranche: anticipazione del 70% e saldo. Per le ore di formazione, il lavoratore ha diritto alla retribuzione diretta da parte del datore di lavoro. Tale costo verrà rimborsato dal Fondo Nuove Competenze.

      Quando partecipare

      E’ possibile presentare domanda fino al 30 giugno 2021.

      Chi può partecipare

      Possono avvalersi degli interventi del Fondo tutti i datori di lavoro del settore privato (imprese, professionisti o associazioni), indipendentemente dalla dimensione, che abbiano stipulato gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa, stabilendo che parte dell’orario di lavoro sia finalizzato alla realizzazione di appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore.

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      Bando LIFE: “Programma per l’ambiente e per il clima” (bell-2101)

      Bando LIFE: “Programma per l’ambiente e per il clima” (bell-2101)

      Bando LIFE: "Programma per l'ambiente e per il clima"

      (bell-2101)

      Bando LIFE: “Programma per l’ambiente e per il clima” 

      Descrizione e Obiettivi

      Sul Bando LIFE l’Unione Europea ha previsto un significativo aumento delle risorse messe a disposizione per il nuovo settennato 2021-2027, accantonando la considerevole cifra di 5.4 miliardi di euro.

      Il programma si struttura in due settori:

      • il settore Ambiente, che include il sottoprogramma Natura e biodiversità e il sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita,
      • il settore Azione per il clima, che include il sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e il sottoprogramma Transizione all’energia pulita.

      Chi può partecipare

      Possono partecipare al Bando Life 2021 le imprese di tutte le dimensioni, gli enti pubblici, le organizzazioni non a scopo di lucro (comprese le ONG), appartenenti a qualsiasi Paese dell’UE.

       

      Spese ammissibili

      Per la realizzazione dei progetti sono ammissibili le seguenti spese:

      • costi diretti del personale;
      • spese di viaggio e di soggiorno;
      • consulenze;
      • beni durevoli (infrastrutture, attrezzature e macchinari in ammortamento, acquisto o locazione di terreni/diritti fondiari);
      • materiali;
      • altri costi direttamente imputabili al progetto;
      • spese generali (7% dei costi totali)
      • altre spese variabili in base alle specifiche del progetto.

        Entità del contributo

        Sono previsti contributi a fondo perduto generalmente compresi tra il 55% e il 60% delle spese ammissibili.

        Il budget totale di un progetto LIFE oscilla normalmente tra 1.5 milioni e i 3.5 milioni di euro, anche se sono possibili progetti di valore inferiore.

          Quando partecipare

          Il periodo in cui sarà possibile presentare la domanda di contributo verrà indicato nelle prossime settimane con la pubblicazione del bando 2021 e sarà presumibilmente tra giugno e luglio 2021. 

          I nostri progettisti saranno a disposizione per ogni ulteriore chiarimento ed approfondimento delle vostre idee progettuali fino ad un mese prima della scadenza del bando offrendo una analisi gratuita.

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