Il manuale sul PR FESR Emilia Romagna 2021-2027

Il manuale sul PR FESR Emilia Romagna 2021-2027

PR FESR Emilia Romagna 2021-2027

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), come sappiamo, è il principale strumento con cui l’Unione Europea punta sulla ricerca e l’innovazione, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Andiamo subito all’attuale periodo di programmazione. Cosa si prevede per il nuovo settennato?

FESR Emilia Romagna: di cosa tratta?

Il PR FESR Emilia-Romagna, per il periodo di programmazione 2021-2027, dispone di una dotazione finanziaria di 1.024.214.643,00 euro, fondi grazie ai quali la regione si impegnerà nel migliorare la qualità del lavoro, nell’aumentare la produttività e l’innovazione tecnologica, e nel puntare alla competizione internazionale, sempre mirando all’abbattimento delle disuguaglianze.

Ma in cosa consistono i fondi? A chi sono destinati? Scoprilo nel manuale.

Puoi anche scaricare l’introduzione (gratuitamente).

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PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027

PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027

PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027

Il Fondo sociale europeo (FSE), come sappiamo, è il principale strumento con cui l’Unione Europea punta sulla qualificazione, sull’appianamento delle disuguaglianze di ogni genere e sullo sviluppo del welfare. Come lo fa?

Studiando le specificità dei territori e puntando i suoi fondi in modo mirato per realizzare politiche per lo sviluppo innovativo, coeso e sostenibile in accordo con i maggiori bisogni delle varie regioni.

L’Emilia-Romagna è, a tal proposito, tra le amministrazioni più virtuose di tutta l’Unione Europea. Ma andiamo subito all’attuale periodo di programmazione.
Cosa si prevede per il nuovo settennato?

FSE+ Emilia Romagna: di cosa tratta?

Il PR FSE+ Emilia-Romagna 2021-2027 ha una dotazione finanziaria di 1,024 miliardi di euro, grazie ai quali perseguirà obiettivi territoriali che punteranno alla doppia transizione ecologica e digitale e a ridurre le fratture economiche, sociali, di genere, generazionali e territoriali.

Questi obiettivi programmatici sono stati, naturalmente, influenzati da un grosso evento che ha sconvolto le vite dei cittadini e i vari settori economici negli ultimi anni, la pandemia da Covid-19.

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POR FESR Emilia Romagna: “Transizione digitale imprese artigiane” (2110_BGEN)

POR FESR Emilia Romagna: “Transizione digitale imprese artigiane” (2110_BGEN)

POR FESR Emilia Romagna: "Bando per la transizione digitale delle imprese artigiane"

(2110_BGEN)

POR FESR Emilia Romagna: “Bando per la transizione digitale delle imprese artigiane”

Descrizione e Obiettivi

La regione Emilia-Romagna indice questo bando per concedere dei finanziamenti a fondo perduto alle imprese artigiane che vogliono avviare progetti di innovazione tecnologica e digitale al fine di aumentare la loro efficienza, ridurre gli impatti ambientali, rafforzare il loro posizionamento nella filiera di cui fanno parte.

Chi può partecipare

Il bando si rivolge alle imprese artigiane che:

  • appartengono al settore manifatturiero (sezione C del Codice Ateco);
  • svolgono la propria attività in una catena del valore a cui appartengono una o più imprese manifatturiere.

Tali imprese devono avere l’unità locale o la sede operativa in Emilia-Romagna.

Entità del contributo

Il contributo concedibile copre il 40% delle spese ammissibili e può arrivare fino a un massimo di 40.000 € a fondo perduto.

La copertura può raggiungere il 45% delle spese ammissibili se:

  • il progetto ha una ricaduta positiva sull’occupazione dell’impresa;
  • l’impresa è a prevalenza femminile e/o giovanile in termini di partecipazione finanziaria al capitale sociale;
  • l’impresa ha un fatturato annuo uguale o maggiore a 2 milioni di euro ed è in possesso del rating di qualità;
  • l’impresa opera in aree montane o nelle aree della regione comprese nella carta nazionale degli aiuti di Stato.

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione non inferiore a 30.000 €.

Spese ammissibili

  • acquisto di beni strumentali, di software e licenze d’uso direttamente funzionali al progetto;
  • spese di consulenza per la definizione delle strategie di innovazione organizzativa, di processo e di direzione o per l’introduzione delle tecnologie 4.0;
  • costi del personale dedicato all’acquisizione delle competenze necessarie per gestire le innovazioni.

Gli interventi ammissibili devono essere realizzati tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Interventi ammissibili

  • introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity);
  • adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti ad almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
  • adozione di altre soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione.

Quando partecipare

Le domande devono essere presentate tra le ore 10.00 del 13 aprile 2021 e le ore 13.00 del 20 aprile 2021. La rendicontazione delle spese deve essere inviata entro il 28 febbraio 2022.

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MISE: “Bando Intrattenimento Digitale” (2109_BGEN)

MISE: “Bando Intrattenimento Digitale” (2109_BGEN)

MISE: "Bando Intrattenimento Digitale"

(2109_BGEN)

MISE: “Bando Intrattenimento Digitale”

Descrizione e obiettivi del bando

L’obiettivo del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) attraverso questo bando è favorire lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale in Italia, mediante un sostegno economico alle imprese che svolgono l’attività economica di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”.

In particolare, le agevolazioni sono destinate ai progetti che riguardano le fasi di concezione e pre-produzione di videogiochi che abbiano come fine la realizzazione di prototipi di videogiochi destinati alla distribuzione commerciale.

Chi può partecipare

Le imprese che hanno sede legale nell’intero Spazio Economico Europeo ma sede operativa in Italia, il cui patrimonio netto non sia inferiore a 10.000 €, iscritte al Registro delle imprese e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti.

Entità del contributo

La proposta di progetto deve prevedere una spesa superiore a 20.000 €.

Il contributo a fondo perduto copre il 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile è di 200.000 €.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese che riguardano:

  • il personale impegnato nella realizzazione del prototipo (sia dipendente dell’impresa, che con contratto a progetto o di somministrazione del lavoro);
  • le prestazioni professionali commissionate a terzi (liberi professionisti o altre imprese);
  • attrezzature tecniche e licenze software necessarie all’implementazione del progetto.

Tali spese devono essere sostenute dopo che la domanda è stata presentata.

Quando partecipare e come

I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno definite con un altro provvedimento da parte del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).

Ogni impresa può presentare al massimo due domande di agevolazione in relazione a due diversi progetti.

Le domande devono contenere la proposta progettuale che descriva in modo dettagliato le attività da svolgere per le varie fasi, le caratteristiche del prototipo, le risorse (umane e tecnologiche) richieste, le spese e l’importo dell’agevolazione richiesta.

Altre informazioni rilevanti

I progetti devono essere avviati dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione ed essere terminati entro 18 mesi dalla data di provvedimento della concessione delle agevolazioni.

L’impresa che beneficia dell’agevolazione può richiedere l’erogazione di una prima quota, pari al 50% dell’agevolazione totale, se ha sostenuto almeno il 50% delle spese ammissibili. L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa entro 90 giorni dall’ultimazione del progetto.

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MISE: “Industria del tessile, della moda e degli accessori” (2108_BGEN)

MISE: “Industria del tessile, della moda e degli accessori” (2108_BGEN)

MISE: "Industria del tessile, della moda e degli accessori"

(2108_BGEN)

MISE: “Industria del tessile, della moda e degli accessori”

Descrizione e obiettivi del bando

Il MISE (Ministero dello sviluppo economico) ha predisposto tale bando con l’obiettivo di concedere sovvenzioni alle piccole imprese del settore tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, allo scopo di promuovere i giovani talenti che operano in tali settori e che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.

Le agevolazioni possono coprire l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, programmi e licenze software, formazione del personale e riguardano:

  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare (quindi finalizzati al recupero di materiali usati o all’utilizzo di tessuti da fonti rinnovabili);
  • realizzazione di nuovi elementi di design;
  • introduzione di innovazioni di processo produttivo o innovazioni digitali all’interno dell’impresa;
  • realizzazione e utilizzo di tessuti innovativi.

Chi può partecipare

Il bando è rivolto alle imprese di piccola dimensione iscritte al Registro delle Imprese da non più di 5 anni, che non hanno ancora distribuito utili, non sono quotate o originate da fusioni né hanno rilevato l’attività di un’altra impresa. Possono accedere al bando, inoltre, le imprese che risultano “in situazione di difficoltà” per il periodo che va dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021.

Le imprese ammissibili devono avere almeno una sede operativa in Italia.

Entità del contributo

Il contributo copre il 50% delle spese ammissibili, che devono essere comprese tra i 50.000 € e i 200.000 €.

Spese ammissibili

Sono quelle strettamente collegate alla realizzazione dei progetti:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • brevetti, programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale.

Le esigenze di capitale circolante possono essere coperte con una somma pari al 20% delle tre voci di spesa appena citate, e possono riguardare:

  • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione del progetto.

Quando partecipare e come

Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione per via telematica.

I termini e le modalità di presentazione delle domande saranno definite con un altro provvedimento da parte del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico).

Altre informazioni rilevanti

I progetti proposti devono essere realizzati nella sede operativa ubicata in Italia; devono essere avviati dopo la data di presentazione della domanda di agevolazione ed essere terminati entro 18 mesi dalla data di provvedimento della concessione delle agevolazioni.

L’impresa che beneficia dell’agevolazione può richiedere l’erogazione di una prima quota, pari al 50% dell’agevolazione totale, se ha sostenuto almeno il 50% delle spese ammissibili. L’erogazione del saldo può essere richiesta dall’impresa entro 90 giorni dall’ultimazione del progetto.

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POR FESR: “Promozione dell’export” (2107_BGEN)

POR FESR: “Promozione dell’export” (2107_BGEN)

POR FESR: "Bando per la promozione dell'export e della partecipazione a eventi fieristici"

(2107_BGEN)

POR FESR: “Promozione dell’export”

Descrizione e Obiettivi

Il bando supporta progetti di partecipazione a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”) di natura fisica o virtuale e partecipazione a eventi promozionali o b2b fisici o virtuali realizzati da organizzatori internazionali, purché di livello internazionale.

Chi può partecipare

Possono fare domanda imprese di micro, piccola e media dimensione con sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • B2B ED EVENTI: partecipazione a eventi promozionali o b2b fisici o virtuali realizzati da organizzatori internazionali, purché di livello internazionale;
  • FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”) di natura fisica o virtuale.

Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.

Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

Sono escluse le seguenti spese:

  • viaggi, vitto e alloggio del personale dell’impresa per trasferte in Italia o all’estero;
  • gli interessi, i mutui, i tributi, i diritti doganali, gli oneri fiscali e previdenziali di qualunque natura o genere.

Le spese documentate devono essere sostenute nel periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Entità del contributo

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 100% delle spese ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di € 10.000.

Quando partecipare

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 01/06/2021.

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