Bando formazione continua: cos’è (e perché approfittare di questa opportunità)

Bando formazione continua: cos’è (e perché approfittare di questa opportunità)

Bando formazione continua: cos'è (e perché approfittarne)

Cos’è il bando formazione continua e perché rappresenta un’opportunità da non perdere per professionisti e aziende?
A quanto ammontano i fondi e come si può accedervi? Ve lo spieghiamo subito.

Cos’è il bando Formazione Continua?

Il bando formazione continua 2023 è un bando promosso dalla regione Lombardia, con lo scopo di promuovere la formazione aziendale, al fine di migliorare la competitività delle imprese.
Ne consegue che il bando ha come destinatari principali tre soggetti:

  • dipendenti
  • titolari di partita IVA
  • professionisti

L’obiettivo dichiarato del bando è invece quello di migliorare le competenze dei soggetti già impegnati nel mondo del lavoro, per favorirne le capacità di competere in un panorama sempre in divenire.

Accedere ai fondi: come si fa

A questo punto immaginiamo che in molti si stiano chiedendo come si faccia, concretamente, ad accedere ai fondi messi a disposizione dalla Regione.
Il valore della formazione.

Entrando più nel dettaglio, la Regione permette di ricevere un voucher, ossia un buono formativo, con valore diverso per singolo lavoratore o impresa. Nello specifico, ogni persona può usufruire di un buono fino a 2.000 euro, che salgono fino a 50.000 euro per le imprese.
Le aziende e i professionisti possono chiedere in autonomia l’emissione del buono tramite le modalità individuabili sulla pagina dedicata al bando della regione.

Tuttavia, per semplificare l’intero processo di formazione e di accesso ai fondi, è possibile scegliere corsi e interventi personalizzati che includono già la richiesta di emissione del voucher.
In altre parole, l’impresa o il professionista possono aderire ad un corso o ad un programma di formazione comprensivo delle pratiche di rimborso dei costi che verranno sostenuti per la formazione.
Le imprese, in aggiunta, possono richiedere programmi formativi personalizzati in base alle specificità aziendali, anche con l’utilizzo di questa modalità combinata.

La nostra offerta formativa

Eurita, in collaborazione con l’ente di formazione certificato Cornucopia (come annunciato nell’incontro di presentazione della collaborazione), propone diverse opportunità che rientrano nei corsi finanziabili dalla regione Lombardia.
In particolare è possibile richiedere l’emissione del voucher per il bando formazione continua con:

Per i dettagli dei singoli corsi rimandiamo alle pagine dedicate presenti sul sito di Angelo Europeo.

Diamo invece qualche dettaglio in più sulla formazione personalizzata; si tratta di un piano di formazione che può essere destinato a tutti o a parte dei dipendenti e dei collaboratori, su tematiche da definire con l’azienda.

Per questa formazione la regione prevede un importo massimo di 50.000 euro complessivi, erogabili sia per i corsi in azienda sia in a distanza.

L’unico requisito richiesto, come del resto previsto anche per i corsi destinati ai singoli dipendenti o professionisti, è la residenza o la sede fiscale all’interno della regione Lombardia.

Per le altre regioni potrebbero invece essere stanziati fondi analoghi, dei quali vi daremo notizia non appena disponibili.

Tornando alla regione Lombardia, vi consigliamo di aderire in fretta a questa opportunità e chiedere per tempo le informazioni di cui potreste avere bisogno; i fondi sono infatti ad esaurimento e potrebbero terminare prima della scadenza prevista per il bando.

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Provincia di Trento: Settore Ricettivo (gent-2009)

Provincia di Trento: Settore Ricettivo (gent-2009)

Provincia di Trento: "Settore Ricettivo"

(gent-2009)

Provincia di Trento: “Settore Ricettivo”

Descrizione e Obiettivi

La Provincia autonoma di Trento intende incentivare il settore della ricettività turistica al fine di migliorare la qualità complessiva dell’offerta trentina, intesa come insieme di ospitalità, servizi ed infrastrutture tramite il sostegno a: 

  • interventi volti alla riqualificazione dei servizi di base di accoglienza del cliente; 
  • interventi di miglioramento della qualità della permanenza dell’ospite; 
  • interventi di completamento dell’offerta della struttura ricettiva. 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per investimenti immobiliari e mobiliari come segue: 

Investimenti immobiliari: 

  • spese per opere edili, murarie e impiantistiche inerenti la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento e/o il cambio di destinazione d’uso degli immobili (incluse le sistemazioni esterne) destinati all’alloggio, agli spazi comuni o alla fornitura di servizi aggiuntivi alla clientela, nonché spese per acquisto e/o costruzione di parcheggi, comprensiva di eventuali spese di acquisto del terreno;  

spese tecniche (progettazione, direzione lavori, sicurezza, certificazione e collaudo statico) nella misura massima dell’8% degli investimenti immobiliari previsti.


Investimenti mobiliari: 

  • Spese per l’acquisto di mobili, arredi e attrezzature destinati all’alloggio (inclusi copriletti, piumini, trapunte, materassi, cuscini, ecc.), agli spazi comuni o alla fornitura di servizi aggiuntivi alla clientela, inclusi sistemi informatici hardware e software. 

Entità del contributo

Il contributo concedibile è pari alla misura del 30% del costo sostenuto (al netto di I.V.A.). 

L’investimento minimo e massimo varia in base al tipo di investimento effettuato, come segue: 

  • interventi di miglioramento degli spazi esistenti destinati o da destinare ad alloggio dell’ospite con la riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo delle unità abitative, dei servizi igienici, e dei relativi corridoi di accesso, nonché delle case mobili, per le strutture ricettive all’aperto; 

 

Spesa minima: 30.000,00€ – Spesa massima: 300.000,00€ 

 

  • interventi di miglioramento degli spazi esistenti destinati o da destinare a zone comuni di permanenza dell’ospite o spazi ad esse funzionali con la loro riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo.  

A titolo esemplificativo si tratta: 

  • per le strutture ricettive, delle hall, sale da pranzo, sale colazioni, centri benessere, piscine, parco giochi, spazi esterni e sistemazioni facciate;  
  • per quelle all’aperto si tratta dei locali di soggiorno, lavanderia, servizi igienici/sanitari e delle dotazioni sportive/ricreative.  

Sono comunque inclusi gli spazi funzionali utilizzati per la produzione dei servizi offerti, quali ad esempio cucine, ripostigli, depositi/magazzini; 

 

Spesa minima: 50.000,00€ – Spesa massima: 600.000,00€ 

 

  • interventi di completamento e adeguamento della struttura ricettiva in funzione dell’offerta turistica tramite la costruzione e/o il cambio di destinazione d’uso di strutture funzionali all’attività dell’impresa, costituendo elemento di maggiore qualificazione dello stesso in relazione all’attività sportiva, curativa, ricreativa e di svago in genere, nonché tramite l’acquisto e/o costruzione di nuovi parcheggi. 

A titolo esemplificativo possono essere un centro benessere, locali per il deposito di sci, bike o per attività sportive, parco giochi, mini-club e altro. 

 

Spesa minima: 70.000,00€ – Spesa massima: 600.000,00€ 

 

I contributi sono concessi per finanziare gli investimenti completati entro il 31 dicembre 2021. 

Quando partecipare

E’ possibile presentare domanda entro il 31 marzo 2021 

Chi può partecipare

Possono beneficiare degli incentivi le PMI iscritte nel Registro delle imprese della provincia di Trento, aventi una unità operativa sul territorio provinciale. 

Inoltre, tali imprese devono appartenere ad una delle seguenti categorie: 

  • esercizi alberghieri 
  • esercizi extralberghieri (a condizione che le unità locali nelle quali sono realizzati gli investimenti somministrino la prima colazione agli alloggiati e non abbiano più del 70% dei posti letto in unità abitative con servizio autonomo di cucina); 
  • rifugi escursionistici; 
  • strutture ricettive all’aperto.

 

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