Il manuale sul PR FSE+ Veneto 2021-2027

Il manuale sul PR FSE+ Veneto 2021-2027

PR FSE+ Veneto 2021-2027

Il Fondo sociale europeo (FSE), come sappiamo, è il principale strumento con cui l’Unione Europea punta sulla qualificazione, sull’appianamento delle disuguaglianze di ogni genere e sullo sviluppo del welfare. Come lo fa?

Studiando le specificità dei territori e puntando i suoi fondi in modo mirato per realizzare politiche per lo sviluppo innovativo, coeso e sostenibile in accordo con i maggiori bisogni delle varie regioni.

Andiamo subito all’attuale periodo di programmazione.
Cosa si prevede per il nuovo settennato?

FSE+ Veneto: di cosa tratta?

Il PR FSE+ Veneto, per il periodo di programmazione 2021-2027, dispone di una dotazione finanziaria pari a 1.031.288.508,00 euro provenienti dall’Unione europea, dallo Stato e dalla Regione.

È nato con decisione di esecuzione C(2022)5655 del 1° agosto 2022, e in seguito la Giunta Regionale ha preso atto di tale decisione e ha approvato il programma, che agirà in complementarietà con il PR FESR VENETO 2021-2027, soprattutto per quanto riguarda le strategie territoriali regionali e la transizione industriale, digitale e verde.

La sfida centrale di questa nuova programmazione è elevare la qualità della vita delle persone, attraverso vari strumenti e progetti che saranno sviluppati nell’ottica dell’equità sociale, della competitività sostenibile e dell’investimento nell’innovazione del sistema del welfare regionale.

Ma in cosa consistono i fondi? A chi sono destinati? Scoprilo nel manuale.

Puoi anche scaricare l’introduzione (gratuitamente).

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Il manuale sul PR FSE+ Lombardia 2021-2027

Il manuale sul PR FSE+ Lombardia 2021-2027

PR FSE+ Lombardia 2021-2027

Il Fondo sociale europeo (FSE), come sappiamo, è il principale strumento con cui l’Unione Europea punta sulla qualificazione, sull’appianamento delle disuguaglianze di ogni genere e sullo sviluppo del welfare. Come lo fa?

Studiando le specificità dei territori e puntando i suoi fondi in modo mirato per realizzare politiche per lo sviluppo innovativo, coeso e sostenibile in accordo con i maggiori bisogni delle varie regioni.

La Lombardia è, a tal proposito, tra le amministrazioni più virtuose di tutta l’Unione Europea. Ma andiamo subito all’attuale periodo di programmazione.
Cosa si prevede per il nuovo settennato?

FSE+ Lombardia: di cosa tratta?

Il PR FSE+ Lombardia, per il periodo di programmazione 2021-2027, si avvale di una dotazione finanziaria di oltre 1,5 miliardi di euro, grazie ai quali supporterà temi chiave della politica regionale quali l’istruzione, la formazione e il lavoro orientati, principalmente, alla valorizzazione della persona.

Non a caso il tema principale di questa programmazione sarà “la persona prima di tutto”, un argomento che intersecherà in modo trasversale tutti gli altri settori puntando sul miglioramento della qualità della vita a tutto tondo.

Ma in cosa consistono i fondi? A chi sono destinati? Scoprilo nel manuale.

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PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027

PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027

PR FSE+ Emilia Romagna 2021-2027

Il Fondo sociale europeo (FSE), come sappiamo, è il principale strumento con cui l’Unione Europea punta sulla qualificazione, sull’appianamento delle disuguaglianze di ogni genere e sullo sviluppo del welfare. Come lo fa?

Studiando le specificità dei territori e puntando i suoi fondi in modo mirato per realizzare politiche per lo sviluppo innovativo, coeso e sostenibile in accordo con i maggiori bisogni delle varie regioni.

L’Emilia-Romagna è, a tal proposito, tra le amministrazioni più virtuose di tutta l’Unione Europea. Ma andiamo subito all’attuale periodo di programmazione.
Cosa si prevede per il nuovo settennato?

FSE+ Emilia Romagna: di cosa tratta?

Il PR FSE+ Emilia-Romagna 2021-2027 ha una dotazione finanziaria di 1,024 miliardi di euro, grazie ai quali perseguirà obiettivi territoriali che punteranno alla doppia transizione ecologica e digitale e a ridurre le fratture economiche, sociali, di genere, generazionali e territoriali.

Questi obiettivi programmatici sono stati, naturalmente, influenzati da un grosso evento che ha sconvolto le vite dei cittadini e i vari settori economici negli ultimi anni, la pandemia da Covid-19.

Ma in cosa consistono i fondi? A chi sono destinati? Scoprilo nel manuale.

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POR FESR Emilia Romagna: “Transizione digitale imprese artigiane” (2110_BGEN)

POR FESR Emilia Romagna: “Transizione digitale imprese artigiane” (2110_BGEN)

POR FESR Emilia Romagna: "Bando per la transizione digitale delle imprese artigiane"

(2110_BGEN)

POR FESR Emilia Romagna: “Bando per la transizione digitale delle imprese artigiane”

Descrizione e Obiettivi

La regione Emilia-Romagna indice questo bando per concedere dei finanziamenti a fondo perduto alle imprese artigiane che vogliono avviare progetti di innovazione tecnologica e digitale al fine di aumentare la loro efficienza, ridurre gli impatti ambientali, rafforzare il loro posizionamento nella filiera di cui fanno parte.

Chi può partecipare

Il bando si rivolge alle imprese artigiane che:

  • appartengono al settore manifatturiero (sezione C del Codice Ateco);
  • svolgono la propria attività in una catena del valore a cui appartengono una o più imprese manifatturiere.

Tali imprese devono avere l’unità locale o la sede operativa in Emilia-Romagna.

Entità del contributo

Il contributo concedibile copre il 40% delle spese ammissibili e può arrivare fino a un massimo di 40.000 € a fondo perduto.

La copertura può raggiungere il 45% delle spese ammissibili se:

  • il progetto ha una ricaduta positiva sull’occupazione dell’impresa;
  • l’impresa è a prevalenza femminile e/o giovanile in termini di partecipazione finanziaria al capitale sociale;
  • l’impresa ha un fatturato annuo uguale o maggiore a 2 milioni di euro ed è in possesso del rating di qualità;
  • l’impresa opera in aree montane o nelle aree della regione comprese nella carta nazionale degli aiuti di Stato.

L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione non inferiore a 30.000 €.

Spese ammissibili

  • acquisto di beni strumentali, di software e licenze d’uso direttamente funzionali al progetto;
  • spese di consulenza per la definizione delle strategie di innovazione organizzativa, di processo e di direzione o per l’introduzione delle tecnologie 4.0;
  • costi del personale dedicato all’acquisizione delle competenze necessarie per gestire le innovazioni.

Gli interventi ammissibili devono essere realizzati tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Interventi ammissibili

  • introduzione/implementazione di almeno una delle 9 tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0 (Internet delle cose, Big data analytics, Integrazione orizzontale e verticale dei sistemi, Simulazioni virtuali, Robotica, Cloud computing, Realtà aumentata, Stampanti 3d, Cybersecurity);
  • adattamento e connettività degli impianti, attrezzature e sistemi esistenti ad almeno una delle tecnologie abilitanti previste dal piano nazionale impresa 4.0;
  • adozione di altre soluzioni tecnologiche digitali finalizzate all’ottimizzazione delle funzioni delle piattaforme e delle applicazioni digitali per la gestione dei rapporti tra i componenti, relative alla progettazione, esecuzione, logistica e manutenzione.

Quando partecipare

Le domande devono essere presentate tra le ore 10.00 del 13 aprile 2021 e le ore 13.00 del 20 aprile 2021. La rendicontazione delle spese deve essere inviata entro il 28 febbraio 2022.

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POR FESR: “Promozione dell’export” (2107_BGEN)

POR FESR: “Promozione dell’export” (2107_BGEN)

POR FESR: "Bando per la promozione dell'export e della partecipazione a eventi fieristici"

(2107_BGEN)

POR FESR: “Promozione dell’export”

Descrizione e Obiettivi

Il bando supporta progetti di partecipazione a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”) di natura fisica o virtuale e partecipazione a eventi promozionali o b2b fisici o virtuali realizzati da organizzatori internazionali, purché di livello internazionale.

Chi può partecipare

Possono fare domanda imprese di micro, piccola e media dimensione con sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • B2B ED EVENTI: partecipazione a eventi promozionali o b2b fisici o virtuali realizzati da organizzatori internazionali, purché di livello internazionale;
  • FIERE INTERNAZIONALI: partecipazione a fiere all’estero o in Italia (in quest’ultimo caso solo a fiere con qualifica “internazionale”) di natura fisica o virtuale.

Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.

Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.

Sono escluse le seguenti spese:

  • viaggi, vitto e alloggio del personale dell’impresa per trasferte in Italia o all’estero;
  • gli interessi, i mutui, i tributi, i diritti doganali, gli oneri fiscali e previdenziali di qualunque natura o genere.

Le spese documentate devono essere sostenute nel periodo dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Entità del contributo

Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 100% delle spese ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di € 10.000.

Quando partecipare

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 01/06/2021.

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